Psicogenealogia

Psicogenealogia: il genosociogramma 

Il genosociogramma rappresenta lo studio dell’albero genealogico con l’aggiunta di una parte sociale (tate, amici di famiglia) importante per elaborare al meglio le dinamiche familiari. La persona che vuole lavorare su di se dovrà (con mio attento aiuto) definire un obiettivo e in base ad esso scegliere se studiare il ramo paterno o materno.

Sarà opportuno avere più informazioni possibili sulla famiglia possibilmente fino ai bisnonni e preparare il genosociogramma con date di nascite, morte, avvenimenti importanti, patologie,professione ed altro.

Andremo a vedere ciò che emerge con un lavoro bellissimo che durerà 6 sessioni ( oppure ne aggiungeremo altre se serve ) e che comprende l’utilizzo di atti simbolici.

Alcuni atti simbolici che vengono utilizzati sono: mandala, scrivere lettere, le costellazioni Psicogenealogiche, il Blasone familiare etc…

Compiere questi atti è un po’ come ripristinare le dinamiche genealogiche della famiglia! 

Lo scopo dello studio del Genosociogramma è portare pace nell’albero.

Colui che ripristina le ferite poi avrà modo di elaborare ciò che ha compreso e modificare con l’azione (che deve sempre fare parte del lavoro) la sua vita. 

È un percorso genealogico davvero bello che lascerà leggerezza nella persona che lo intraprende. E alleggerire l’albero porta luce agli avi e per i discendenti che verranno permette un grande miglioramento e la possibilità di evitare gli irretimenti che si identificano e per l’appunto vengono scissi.

Cos’e la psicogenealogia?

La psicogenealogia è una disciplina psicoterapeutica che esplora e analizza l’influenza delle dinamiche familiari e degli eventi passati sull’individuo, al fine di favorire la comprensione e la guarigione di eventuali ferite emotive ereditate. Questa pratica si basa sull’idea che le esperienze e le emozioni dei nostri antenati possano influenzare la nostra vita presente, dando origine a schemi comportamentali e a condizionamenti inconsci.

La genealogia, in questo contesto, si riferisce allo studio dell’albero genealogico di una persona, ossia alla traccia delle sue radici familiari. La psicogenealogia, d’altro canto, va oltre la semplice raccolta di dati genealogici, poiché si concentra sull’analisi approfondita delle relazioni interne alla famiglia e sulla comprensione delle dinamiche che possono aver influito sul benessere psicologico dell’individuo.

Uno strumento chiave utilizzato nella psicogenealogia è il genosociogramma, una rappresentazione grafica delle relazioni familiari che visualizza le connessioni, gli eventi significativi e le dinamiche intergenerazionali. Questo strumento consente di individuare pattern ricorrenti, traumi ereditati e altri elementi che possono avere impatti sulla salute mentale e emotiva del soggetto.

Nel processo di guarigione dell’albero genealogico, la psicogenealogia mira a portare alla luce e a comprendere conflitti irrisolti, segreti di famiglia e schemi disfunzionali, offrendo così all’individuo la possibilità di liberarsi da condizionamenti negativi. Attraverso il lavoro consapevole su queste dinamiche, la psicogenealogia cerca di favorire la consapevolezza e la trasformazione personale, promuovendo un benessere più profondo e duraturo.

In sintesi, la psicogenealogia rappresenta un approccio terapeutico che integra la conoscenza della genealogia con gli strumenti della psicoterapia, offrendo un percorso di esplorazione e guarigione delle radici familiari per favorire il benessere psicologico dell’individuo.

Un percorso da provare perché certe cose vanno sperimentate più che raccontate.

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