Canalizzare è fondere la propria mente con quella delle guide di luce, per questo percepiamo il messaggio come se lo creasse la nostra mente, ma con un grado maggiore di saggezza ed amore.
Ci vuole molta pratica per diventare un canale puro, dopo aver fatto la formazione.
Il canalizzatore è un tramite.
L’intento e di aiutare, ma non bisogna mai proporre una lettura per non violare il libero arbitrio.
Il canalizzatore è colui che sviluppa un’attitudine al servizio, lasciando da parte il desiderio personale di aiutare gli altri, e permettendo a Dio, all’esistenza, di agire attraverso di lui.
Più siamo tranquilli e sereni, maggiore sarà la trasmissione di informazione e guarigione all’altra persona.
Così aiutiamo davvero l’altro, senza interferire nel suo processo di risveglio.